Ambiente: gli scienziati, mutamenti del clima influenzano temperatura, piogge, neve, coste e oceani

“Dalle analisi del rapporto emerge che nei prossimi decenni un aumento dei cambiamenti climatici è atteso in tutte le regioni. Con 1,5°C di riscaldamento globale, ci si attende un incremento del numero di ondate di calore, stagioni calde più lunghe e stagioni fredde più brevi. Con un riscaldamento globale di 2°C, gli estremi di calore raggiungerebbero più spesso soglie di tolleranza critiche per l’agricoltura e la salute”. Lo afferma il rapporto Ipcc diffuso oggi. “Ma la temperatura non è l’unico elemento in gioco. I cambiamenti climatici stanno portando molti cambiamenti in diverse regioni, e tutti aumenteranno con un ulteriore riscaldamento. Questi includono cambiamenti nei valori dell’umidità, nei venti, nella neve e nel ghiaccio, nelle aree costiere e negli oceani”. Per esempio “i cambiamenti climatici stanno intensificando il ciclo dell’acqua. Questo porta, in alcune regioni, piogge più intense e inondazioni ad esse associate, in molte altre regioni porta a siccità più intensa”; “i cambiamenti climatici stanno influenzando gli andamenti delle precipitazioni”. Per le aree costiere “ci si attende un continuo aumento del livello del mare per tutto il XXI secolo che contribuirebbe a inondazioni costiere più frequenti e gravi nelle aree basse rispetto al livello del mare e all’erosione delle coste”.
“È chiaro da decenni che il clima della Terra stia cambiando, e il ruolo dell’influenza umana sul sistema climatico è indiscusso”, ha detto Valérie Masson-Delmotte, co-presidente del Gruppo di lavoro 1 dell’Ipcc. “È chiara l’evidenza scientifica che mostra che l’anidride carbonica (Co2) sia il principale motore dei cambiamenti climatici, anche se altri gas serra e inquinanti atmosferici contribuiscono a influenzare il clima”.
Il co-presidente del Gruppo di lavoro 1 dell’Ipcc, Panmao Zhai, a sua volta sottolinea: “Stabilizzare il clima richiederà riduzioni forti, rapide e costanti delle emissioni di gas a effetto serra, e raggiungere emissioni nette di Co2 pari a zero. Limitare altri gas serra e inquinanti atmosferici, specialmente il metano, potrebbe avere dei benefici sia per la salute che per il clima”.
Nel video, un contributo sull’argomento da parte di Susanna Corti.

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