Cop26: mons. Nolan (Galloway), “passare all’azione con impegni che siano efficaci”

“Le mie aspettative per la Cop26 cambiano di giorno in giorno, ma spero in un risultato positivo. Sappiamo tutti che si tratta di una Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di importanza chiave se vogliamo salvare il pianeta. Il momento di parlare è terminato. È ora di passare all’azione e ci vogliono impegni che siano efficaci”. Il vescovo William Nolan, della diocesi di Galloway, responsabile per l’ambiente della Conferenza episcopale scozzese, sarà a Glasgow durante la prima settimana del summit che vedrà riuniti circa 130 capi di Stato, in rappresentanza di quasi tutti i Paesi del mondo, e predicherà alla messa cattolica del 7 novembre, alla quale parteciperà anche una delegazione vaticana, insieme a tutti i vescovi scozzesi e ad alcuni delegati delle Nazioni Unite. “È ora di agire per implementare la giustizia ecologica e proteggere i Paesi più poveri. Uno dei paradossi della crisi ambientale che stiamo vivendo è che i Paesi più ricchi sono responsabili per l’inquinamento, ma sono quelli più poveri a soffrire”, spiega ancora il vescovo Nolan. “Mancano i 100 miliardi di dollari all’anno promessi al Terzo Mondo dai Paesi più ricchi. Le Chiese cristiane hanno fatto molto, ispirandosi alla Laudato si’ di Papa Francesco che, in Scozia, abbiamo promosso in tutte le scuole cattoliche. Speriamo anche di partecipare al progetto della Chiesa inglese ‘Guardians of creation’ che punta ad annullare le emissioni di anidride carbonica di tutte le diocesi cattoliche in Inghilterra e Galles”, conclude Nolan.

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