Musulmani: la denuncia dell’Ucoii nell’emergenza Covid, “vogliamo seppellire i nostri morti”. Solo 70 cimiteri islamici su 8mila Comuni

“Vogliamo seppellire i nostri morti! Una degna sepoltura per i musulmani. L’emergenza continua”. L’Unione delle Comunità islamica italiane scende purtroppo ancora una volta in campo con un comunicato per denunciare a difficoltà che le comunità hanno per dare, in questo tempo di crisi pandemica, una sepoltura ai defunti musulmani. A suscitare sconcerto è stata la morte per Covid di Salah Jbairi, cittadino italiano di Varmo (Udine) avvenuta lo scorso 13 gennaio 2021 nell’ospedale Cattinara di Trieste, la cui salma è ancora in attesa di una degna sepoltura. La sua morte – spiega l’Ucoii – ci riporta all’urgenza che questo problema ciclicamente si presenta quando si frappongono ostacoli da parte dei Comuni che spesso non danno il nulla osta per i funerali. Il signor Jbairi era cittadino italiano dal 1980, padre di cinque figli e 11 nipoti (anche loro tutti cittadini italiani). Tra due anni sarebbe andato in pensione dopo una vita di sacrifici. Salah è stato anche una figura importante presso la Comunità islamica di Codroipo e Portogruaro che ha servito come Imam”. La comunità musulmana tutta è quella che più risente di questo problema considerando che ci sono soltanto circa 70 cimiteri islamici su 8.000 comuni a far fronte alle esigenze di una comunità di ormai oltre 2 milioni di credenti. “È per questo – scrive l’Ucoii nel comunicato – che vogliamo lanciare un appello alle coscienze dei sindaci affinché possano permettere una deroga per quanto riguarda i cimiteri che già possiedono un’area predisposta per i nostri defunti e quindi permettere la sepoltura ai cittadini di fede islamica non residenti”. L’emergenza – spiega l’Ucoi – si è acuita con l’emergenza sanitaria che ha devastato il nostro Paese, e l’impossibilità di rimpatriare verso i Paesi di origine chi è deceduto a causa del Covid. L’Unione si sta adoperando presso le prefetture e il ministero dell’Interno e, per stare più vicina alle famiglie, ha diramato ai suoi fedeli uno speciale Vademecum con il fine di dare indicazioni sulle procedure da adottare in fase di emergenza.

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