Mons. Chiarinelli: mons. Fumagalli (Viterbo), “passato dall’amore alla sapienza alla sapienza dell’amore, per una Chiesa profetica”

“Un filo conduttore ha attraversato e sostenuto il suo cammino di uomo, sacerdote e vescovo: carità intellettuale, fatica del pensare, attenzione ai tempi in cui viviamo per individuare la presenza di Dio nei sentieri tortuosi della storia”: sono parole di mons. Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo, che nel tardo pomeriggio di ieri ha celebrato nella basilica della Madonna della Quercia i funerali del vescovo emerito del capoluogo della Tuscia, mons. Lorenzo Chiarinelli. Pastore della Chiesa di Viterbo dal 1997 al 2011, dopo la rinuncia, mons. Chiarinelli era tornato nella sua città di origine, Rieti, dove sempre ieri, al mattino, il vescovo mons. Domenico Pompili ha presieduto le esequie. Nell’omelia, mons. Fumagalli ha ricordato la passione per lo studio e la dedizione pastorale di mons. Chiarinelli: “Il vescovo Lorenzo è passato dall’amore alla Sapienza, alla sapienza dell’Amore. La carità intellettuale è divenuta in lui incontro con Dio-Amore e impegno pastorale per comunicarlo all’uomo, e con ogni uomo, impegnarci a costruire la civiltà dell’amore”. Il presule ha poi rilanciato il mandato di mons. Chiarinelli alla Chiesa viterbese: “Una Chiesa che non si lascia appiattire dal presente ma è profetica, guarda al futuro di Dio, al suo piano di salvezza, e cerca di realizzarlo con coraggio. Scriveva: ‘Tocca a noi incarnare nell’oggi la novità dell’evangelizzazione, della catechesi, della celebrazione, della testimonianza’”. Dopo la celebrazione, la salma di mons. Chiarinelli è stata sepolta nel sepolcro dei vescovi all’interno della basilica della Quercia.

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