Coronavirus Covid-19: Prato, donato un termoscanner all’Emporio Solidarietà della Caritas diocesana

Gli installatori di Cna Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato hanno donato dell’Emporio della Solidarietà un sistema di controllo tramite termoscanner. L’acquisto dello strumento è stato possibile grazie a una raccolta fondi mirata tra gli installatori appartenenti alle due associazioni di categoria. L’installazione, la configurazione e la messa in opera del termoscanner è stata poi eseguita dalla ditta Elettro Potenza, che si occuperà per un anno, senza alcun onere, della sua manutenzione e assistenza. Lo rende noto oggi la diocesi di Prato. Il termoscanner, altamente tecnologico, consentirà di misurare in automatico la temperatura corporea e verificare se le persone che accedono all’Emporio hanno la mascherina. Inoltre, l’utente dovrà avvicinare al monitor anche la tessera dei punti dell’Emporio: se è carica si aprirà il tornello e potrà entrare nel supermercato solidale. Compiti fino ad ora affidati ad un volontario dell’Emporio, che potrà così adesso dedicarsi a nuovi impieghi, sempre all’interno della struttura.
“Tutto è nato dopo che ho visto la pubblicità di un termoscanner, ho contattato Anselmo Potenza di Cna e dopo poche ore mi ha richiamato dicendomi che si era accordato con Cna Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato – ha detto Rodolfo Giusti, vice direttore della Caritas diocesana -. Ed ecco che adesso all’Emporio è presente questo prezioso strumento, che ci consente di mettere ulteriormente in sicurezza la cittadinanza, dal personale ai volontari dell’Emporio, fino a tutti i clienti che usufruiscono del servizio”. L’Emporio non va in vacanza ma resta sempre aperto anche nel mese di agosto. Chiunque può dare il proprio contributo e donare merce. Dall’inizio del 2020 sono stati distribuiti prodotti per un valore totale di oltre 1.400.000 euro; considerando l’intero anno solare, si prevede una distribuzione di oltre 2.400.000 euro di merce. Nel periodo dell’emergenza si è registrato un incremento di persone che si sono rivolte all’Emporio: nei mesi di aprile e maggio si è, infatti, passati da 950 a 1.300 tessere, segnando dunque un più 36%. Sempre tra aprile e maggio è stata distribuita merce per un controvalore di circa 178.000 euro, più 47mila euro al mese rispetto ai mesi di febbraio e marzo. Durante il periodo di piena emergenza sono stati inoltre battuti scontrini con punte di oltre 200 al giorno.

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