Diocesi: Carpi, morto don Gian Pio Caleffi. Mons. Cavina (vescovo emerito), “aiutò i terremotati in Friuli”

“Conservo di questo sacerdote un vivo e grato ricordo dovuto all’apprezzamento che tanti mi hanno manifestato, nei miei anni di episcopato a Carpi, per il suo instancabile impegno a soccorrere le popolazioni terremotate del Friuli – dalle quali è ancora ricordato in benedizione – e per il servizio generoso prestato all’Unitalsi”. Lo dichiara mons. Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi, dopo aver appreso la notizia della morte di don Gian Pio Caleffi. “Era una persona schietta, dotato di un’intelligenza profonda con il senso dell’umorismo”, lo ricorda. Un sacerdote “fiero della sua vocazione, zelante nel ministero, innamorato dell’Eucarestia, vicino alla gente”. “Sapeva unire, come lui diceva, al profumo dell’incenso il gusto di una buona sigaretta”.
Anche l’altro vescovo emerito di Carpi, mons. Elio Tinti, sottolinea l’impegno del sacerdote per i terremotati del Friuli, per il quale si è speso per decenni. “Gli amici friulani hanno onorato questa sua dedizione con il riconoscimento di una cittadinanza, acquisita con la gratuità del servizio e dell’attenzione ai bisogni della gente. Adesso dopo la nostra esperienza dei lunghi anni del post sisma, comprendiamo ancora meglio la sua santa ostinazione su questa solidarietà”.

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