“L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è promosso con spirito di accoglienza e, ove necessario, con l’adozione di opportune e specifiche misure, atteso che la condizione di disabilità non preclude l’idoneità al lavoro presso gli Enti destinatari delle presenti Norme”. È quanto si legge in un apposito Rescritto, diffuso oggi, con cui Leone XIV facilita l’inserimento delle persone diversamente abili in Vaticano, modificando in alcune parti il Regolamento generale della Curia Romana. In particolare, in uno degli articoli del testo papale, tra i requisiti per l’assunzione del personale la dicitura “stato di buona salute debitamente accertato” viene sostituita dalla dicitura “idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere certificata dalla Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano”.