Diocesi: Verona, dal 1° al 5 ottobre la seconda edizione di “Poeti sociali”

Torna, nella diocesi di Verona, la rassegna “Poeti sociali”. La seconda edizione assume quest’anno il tema “Fraternità è il nome della pace” e sarà dal 1° al 5 ottobre. Spiega don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Toniolo a cui è affidata la regia della rassegna: “L’idea è che la fraternità non è un concetto debole. Abbiamo bisogno di narrazioni in controtendenza: la forza può vincere una battaglia, ma non costruire la pace. Oggi è sempre più difficile distinguere tra combattenti e vittime, obiettivi militari e danni collaterali; abbiamo bisogno di ripartire dal basso e di ascoltare testimoni, per essere poi capaci di ‘rimanere nella pasta della storia’ – come amava dire Papa Francesco – senza voltarci dall’altra parte”. Un segno evidente è la scelta di una diversità di iniziative, linguaggi, orari e luoghi per mirare ad una partecipazione condivisa e a una festa. Continua Beghini: “L’intento è che, a partire da quei giorni, si possano tessere legami duraturi e andare a costruire un popolo che si impegni nella fraternità nei diversi ambiti della vita quotidiana”.
Una cinquantina di eventi e oltre cento ospiti, che così illustra Daniele Rocchetti: “Ci saranno nomi conosciuti dal grande pubblico come Javier Cercas, Cecilia Sala, Mario Calabresi, Simone Cristicchi e Amara. Con loro testimoni importanti come suor Azezet Kidane, Gian Andrea Franchi e Lorena Fonasir, Alganesh Fessaha e Diane Foley, recentemente accolta in udienza da Leone XIV, che racconterà la sua storia di perdono e responsabilità dopo l’uccisione del figlio in Siria nell’agosto del 2014 per mano dell’Isis. Davvero significativa anche la presenza dell’Orchestra dei Popoli con strumenti musicali costruiti nella Liuteria del carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti; Cristina Cattaneo medico legale speso a contatto con le vittime delle stragi di migranti; Ambrogio Sparagna, la Compagnia Nuovo Canto Popolare e Davide Rondoni, che tra l’altro è presidente del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi. Ci sono poi meditazioni, performance artistiche, dialoghi e incontri, mostre e momenti conviviali, con un’attenzione particolare al Medio Oriente”.
Nelle settimane precedenti la rassegna, alcuni appuntamenti faranno da anteprima. Il primo sarà lunedì 15 settembre alle 17 nella chiesa di San Bernardino quando il giornalista Aldo Cazzullo, in dialogo con il vescovo Domenico Pompili, racconterà la vita di San Francesco d’Assisi, che proprio 800 anni fa (era il 1225) scrisse il Cantico delle creature. A introdurli sarà fra Giuseppe Bonato, guardiano del Convento che evidenzia: “Questo è un luogo che ha una vocazione culturale e di formazione. Per questo siamo contenti di ospitare questo momento e la celebrazione di domenica 5 con mons. Pompili”.

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