Romania: validata l’elezione del presidente Dan. Mons. Percă (Bucarest), “collaborare per il bene comune, la pace, la giustizia”

La Corte costituzionale della Romania ha validato, il 22 maggio, l’elezione di Nicușor Dan quale presidente del Paese. La cerimonia della sua investitura sarà il 26 maggio. In un messaggio firmato dal card. Lucian Mureșan, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica romena e presidente della Conferenza episcopale romena (Cer), i vescovi della Romania salutano il voto pro europeo del popolo romeno. “E’ una testimonianza di fiducia in una direzione chiara: quella dell’Europa, dei valori democratici e di una società fondata sul rispetto della persona, della libertà e della solidarietà. Una scelta che riconferma la nostra appartenenza ad una famiglia di nazioni, unite non solo da trattati, ma da una visione comune della dignità umana e del futuro”. Il card. Mureșan ricorda anche il contributo della Chiesa cattolica alla formazione – attraverso educazione, cultura e fede – di una profonda coscienza europea dei romeni. Il fatto – aggiunge il porporato – che il 2025 è stato dedicato dallo Stato romeno al beato card. Iuliu Hossu “rappresenta un gesto di nobile riparazione morale, di lucida assunzione del passato e, soprattutto, un investimento spirituale nel presente e nel futuro del Paese”. A sua volta, il metropolita di Bucarest, mons. Aurel Percă, ha rassicurato il presidente Dan della disponibilità della Chiesa romano-cattolica a “collaborare, in uno spirito di dialogo e rispetto reciproco, con le istituzioni dello Stato per il bene comune, promuovendo la pace sociale, la solidarietà e la giustizia”.

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