Biblioteca vaticana: da oggi “Codex”, per far dialogare gli artisti e i loro mecenati

Gli artisti Caravaggio, Bernini, Tintoretto e i loro mecenati, i Papi Clemente VII, Paolo V, Urbano VIII, sono i protagonisti di due eventi, uno filantropico e l’altro espositivo, che Colnaghi e la Biblioteca apostolica vaticana organizzano negli spazi storici della Biblioteca a partire da oggi. Una selezione di opere di maestri antichi, riunite da Colnaghi, dialogherà con documenti d’archivio e manoscritti della Biblioteca vaticana al fine di “promuovere una connessione visiva e semantica tra il mondo della Biblioteca e quello dell’arte”, si legge in una nota. L’iniziativa, dal titolo “Codex”, si inserisce nell’ambito di un protocollo d’intesa di lungo termine firmato da Colnaghi e dalla Biblioteca apostolica vaticana, che prevede progetti come la riqualificazione e la valorizzazione della sezione d’archivio della Biblioteca, nonché la digitalizzazione di manoscritti rari e pregiati, sotto l’egida dell’Associazione dei mecenati della Biblioteca apostolica vaticana (Association of Patrons of the Vatican Apostolic Library), costituitasi come una sottosezione caritatevole della Colnaghi Foundation. “Desideriamo pertanto esprimere la nostra profonda gratitudine alla Fondazione Colnaghi – afferma il bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa, mons. Cesare Pagazzi – per il generoso sostegno di alcuni importanti progetti della Biblioteca, che arricchisce e rafforza il nostro impegno nella diffusione della cultura”. “Inserire opere di straordinario valore artistico nei nostri ambienti storici, insieme a documenti delle nostre collezioni – aggiunge il prefetto, don Mauro Mantovani – rappresenta un’opportunità privilegiata per promuovere un dialogo profondo tra opere, spazi e significati”.

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