Cinquemila croissant sono stati donati da Papa Leone XIV ai clochard di Roma come un segno di attenzione e di amicizia del loro vescovo in occasione dell’inizio ufficiale del Pontificato. Un gesto reso possibile dall’Associazione Amitié France Italie, che rappresenta gli italiani d’Oltralpe, e il cui presidente, Paolo Celi, costruttore e immobiliarista radicato a Nizza, collabora da molti anni con l’Elemosineria Apostolica, oggi Dicastero per la Carità. Più volte all’anno – si ricorda in una nota – Celi porta in Vaticano dolciumi e giochi per i bambini poveri, oltre a una quantità di generi di conforto per i senza tetto, come ad esempio le tende a igloo che la sera si vedono nei pressi del Colonnato, dove la polizia tollera queste presenze assecondando una precisa richiesta di Papa Francesco. Il Pontefice defunto aveva anche voluto, qualche mese fa, esprimere gratitudine per tutto questo onorando Celi della nomina a membro della Famiglia Pontificia in qualità di Gentiluomo. “Un riconoscimento accolto con gioia dalla comunità italiana di Francia oltre che dalla famiglia dell’imprenditore”, riferisce l’associazione. Con il nuovo Pontefice Paolo Celi è unito da un particolare affetto per Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana e maestra spirituale, alla quale Papa Leone XIV è notoriamente devoto, e il cui ricordo è molto vivo in Umbria, regione di provenienza della famiglia Celi, mentre la “santa degli impossibili” è anche la patrona di Nizza, la città dove vive e opera il presidente dell’associazione.