Per il secondo anno consecutivo la diocesi di Genova precede il primo maggio, festa dei lavoratori, con un evento in preparazione, organizzato dall’Ufficio per i problemi sociali, il lavoro e la custodia del Creato.
Mercoledì 30 aprile, alle ore 18.30, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, è in programma l’incontro pubblico “Lavoro è speranza. Fra consapevolezza e contraddizione”, con gli interventi di dom Antonio Luca Fallica, abate di Montecassino, e di Elena Beccalli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Porteranno la loro testimonianza anche Alessandra Ballerini, avvocato per i diritti umani, Benedetto Lonato, presidente di CdO Liguria, e Luca Mongelli, co-fondatore della cooperativa Ridaje.
“Anche quest’anno abbiamo deciso di dedicare una serata alla riflessione su questo grande tema di attualità alla vigilia del 1° maggio, Festa del Lavoro e giorno in cui la Chiesa ricorda San Giuseppe Lavoratore. Lo faremo con ospiti ed esperti che ci aiuteranno a individuare i ‘segni di speranza’ celati in mezzo ad aspetti preoccupanti quali il lavoro povero, lo sfruttamento delle persone immigrate, il lavoro femminile e l’equo compenso”, spiega don GianPiero Carzino, coordinatore dell’Ufficio per i problemi sociali, il lavoro e la custodia del Creato e direttore dell’Armo.
L’attenzione della diocesi di Genova al lavoro e agli ambienti di lavoro è testimoniata, da oltre 80 anni, dalla presenza dei cappellani dell’Armo, esperienza unica in Italia. «”Quando Papa Francesco nella sua visita a Genova nel 2017 scelse di incontrare i lavoratori allo stabilimento Ilva di Cornigliano pose il lavoro come condizione indispensabile per la dignità della persona, definendolo una ‘priorità umana’. Come cappellani del lavoro portiamo avanti il nostro impegno di vicinanza e sostegno sempre con discrezione e nel rispetto dei ruoli”, aggiunge don Carzino.
Prima del convegno, alle ore 17.30, in cattedrale mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, celebra la messa per il Giubileo dei lavoratori, cui sono invitate le aziende, i lavoratori, i sindacati e gli operatori economici genovesi con le famiglie.
L’incontro pubblico “Lavoro è speranza” è accreditato per la formazione professionale obbligatoria dei Giornalisti. È possibile iscriversi sulla piattaforma dedicata.