“La Procura distrettuale antimafia di Napoli, diretta dal procuratore Nicola Gratteri, continua a confermare la supremazia dello Stato sulla criminalità organizzata nel nostro territorio, rafforzando la fiducia dei cittadini e degli imprenditori nello scegliere la libertà anziché la sottomissione criminale”. Lo sottolinea oggi Sos Impresa, in merito all’operazione dei Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata che ha portato all’arresto di sei membri del clan Di Martino, attivo nella zona di Gragnano. Questa mattina, i militari hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
“L’operazione ha portato all’arresto di un soggetto gravemente indiziato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, il quale, attraverso minacce reiterate, ha costretto due imprenditori locali a versargli somme di denaro. Gli altri cinque arrestati sono accusati di reati connessi alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di arma comune da sparo, nonché furto aggravato di energia elettrica e acqua. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Castellammare di Stabia e dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, hanno rivelato che gli arrestati avevano allestito serre per la coltivazione di marijuana in un immobile a Vico Equense, operando al contempo allacci abusivi alle reti elettrica e idrica”, evidenzia Sos Impresa.
“Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta al racket delle estorsioni a Gragnano. In questa occasione vogliamo ricordare Michele Cavaliere, vittima innocente della criminalità, il cui coraggio deve ispirare tutti noi – dichiara Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa e coordinatore del Circolo della Legalità di Castellammare di Stabia intitolato proprio alla memoria del coraggioso ed onesto imprenditore di Gragnano -. Oggi, grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine, della magistratura e delle associazioni antiracket, le vittime possono denunciare senza paura di ritorsioni”.
“Facciamo un appello a tutti i cittadini: rivolgetevi con fiducia alle forze dell’ordine e alle associazioni antiracket che si impegnano in prima linea a non lasciare sole le vittime che denunciano. Non siete soli; insieme possiamo combattere la criminalità. Per supporto e assistenza, contattate il numero verde 800 900 767”, l’invito di Sos Impresa.