Diocesi: card. Cantoni (Como), “per essere costruttori di pace occorrono parole sagge e piene di mitezza, insieme a gesti coraggiosi e rassicuranti”

“Sii una persona disarmata nelle parole, negli occhi e nel cuore per poter liberare la pace, di cui oggi c’è tanto bisogno. Per essere costruttori di pace occorrono parole sagge e piene di mitezza, insieme a gesti coraggiosi e rassicuranti”. È l’esortazione rivolta ieri dal vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, a Martina Peduzzi – 57 anni, della Comunità pastorale Santa Madre Teresa di Calcutta, di Centro Valle Intelvi (Co) – per la quale ha presieduto la consacrazione nell’Ordo Virginum.
“Cara Martina”, ha sottolineato il porporato, “oggi stabilisci con Cristo uno stretto legame sponsale” e “accetti di amare il Signore con un vincolo nuovo, che conferma, vivifica e trasfigura il dono del tuo Battesimo”. “Sei cresciuta in questi anni attraverso un cammino di comunione e di servizio all’interno della tua comunità parrocchiale, fino a maturare in te una donazione a Cristo mediante una intensa risposta di radicalità evangelica, del tutto libera, che si manifesta nella verginità consacrata”, ha ricordato Cantoni, aggiungendo che “in questa Chiesa madre tutta la nostra comunità cristiana è qui ampiamente rappresentata: da tante persone della tua Valle Intelvi, dai tuoi familiari ed amici, dai sacerdoti, diaconi e seminaristi, dal gruppo delle vergini consacrate al quale farai stabile riferimento. Tutti noi saremo testimoni del tuo santo proposito. Pregheremo con te e per te, perché il Signore ti custodisca, così che l’amore per Lui e per la sua santa Sposa in te non si raffreddi mai, ma sia sempre alimentato dal dono vivificante dello Spirito Santo, che ci ringiovanisce continuamente”. “Il tuo amore per Lui sarà autentico nella misura in cui saprai donarti alla Chiesa, accolta nella sua realtà santa, ma insieme ancora bisognosa di purificazione”, ha continuato il cardinale, certo che “la pace che Cristo ti dona si esprime in una armonia di relazioni che saprai pazientemente continuare a costruire, e quindi la tua missione consisterà nella capacità di tessere profondi, significativi legami”. “Attraverso il dono della verginità consacrata sii come Dio, che ama tutti, accoglie tutti, perdona tutti, va da tutti e quindi diventa una donna attraverso cui il Signore Gesù possa rivelare la compassione e la misericordia, la tenerezza e la sua bontà”, l’invito del porporato, assicurando che “tutti insieme preghiamo perché la vita di Martina, interamente donata a Cristo e alla sua Chiesa, attraverso comunità cristiane operose e quindi attraenti, sia stimata e seguita da altre giovani vite, disposte a condividere la sequela Christi attraverso la verginità consacrata, scelta che dà pienezza di senso, perché permette a Cristo di rivelarsi come unica speranza del mondo”.

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