Pasqua: mons. Olivero (Pinerolo), “su quella croce appare la fotografia autentica di Dio. È buono, di Lui ti puoi fidare”

“Di chi ti puoi fidare nel la vita? Sicuramente non delle persone che ti fanno del male. Non di chi si dimostra distante. Non di chi ti guarda dall’alto in basso, ti giudica. Non di chi non conosci. In genere ti fidi di chi ti vuol bene e lo ha dimostrato nella vita. Di una persona così ti fidi ciecamente, sai di essere in buone mani. Sai che su di lui puoi contare. Nello stesso tempo ti fidi di chi sa esserti vicino, sa farti sentire la sua attenzione. Ti fidi di chi non ti giudica, anzi ti stima, si fida di te, ti apprezza. Insomma, ti fidi di persone che conosci, di cui hai sperimentato la vicinanza, la cura, l’affetto. La stessa cosa vale per Dio”. Lo si legge nell’editoriale del nuovo numero de “Vita diocesana pinerolese”, firmato dal vescovo Derio Olivero. “Non puoi fidarti di un Dio che ti guarda da lontano, ti giudica con distacco, sottolinea i tuoi limiti e i tuoi difetti. Tanto meno puoi fidarti di un Dio che ti procura guai. […] Purtroppo spesso pensiamo che Dio sia malvagio. Seduto in cielo, distante e distaccato. […] Ecco la bellezza della Pasqua: la croce vince il sospetto. La croce urla: ‘Dio non è così, Dio non è malvagio!’. Su quella croce appare la fotografia autentica di Dio. È buono. Ha una faccia sola: quella buona. Non fa del male neppure a coloro che lo ammazzano. Non maledice coloro che lo maledicono. Non manda guai a coloro che lo offendono. Perché Lui è capace di creare, non di distruggere. È capace di curare, non di ferire. È capace di salvare, non di dannare. Ti ama anche se lo uccidi. È non si tira indietro di fronte al male. Lo affronta, lo combatte. Senza pretendere nulla, gratuitamente. Perché lui è dono, non giudice. È dono, non rovina. E dono per te. Incapace di male. Creatore. Di Lui ti puoi fidare. Pasqua viene ogni anno per mostrarci la faccia vera di Dio”.

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