Sarà reso pubblico il prossimo 24 aprile il rapporto annuale del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt, organismo del Consiglio d’Europa). In una presentazione guidata dal presidente del Cpt Alan Mitchell e dal segretario esecutivo Hugh Chetwynd, verrà dato conto del lavoro svolto dal Comitato che nel 2024 ha visitato 181 luoghi di detenzione, in 20 Paesi: 58 carceri, 75 stazioni di polizia, 18 ospedali psichiatrici, 14 centri di detenzione per immigrati e 4 istituti di assistenza sociale. Dopo ogni visita, il Cpt ha trasmesso al governo interessato un rapporto contenente le proprie conclusioni e raccomandazioni. Dall’insieme di questi sopralluoghi sono emerse in particolare questioni di diffuso sovraffollamento carcerario e il tema delle persone trattenute contro la loro volontà negli istituti psichiatrici. Il Comitato ha elaborato anche valutazioni relative agli “Standard delle condizioni carcerarie” che riguardano il tema delle gerarchie informali dei detenuti, che continuano a esistere in Stati membri del Consiglio d’Europa che un tempo facevano parte dell’Unione Sovietica (per seguire la presentazione è necessario iscriversi presso andrew.cutting@coe.int).