Genocidio tutsi: Borrell (Ue), vicinanza alla nazione ruandese. “Impegno a prevenire qualsiasi crimine contro l’umanità nel mondo”

Nel giorno della trentesima commemorazione del genocidio contro i tutsi in Ruanda, il 7 aprile, l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, ha pubblicato una dichiarazione per esprimere la vicinanza dell’Ue alla nazione ruandese e al suo popolo “in questa solenne e tragica occasione”. Si ricordano infatti oltre un milione di uomini, donne e bambini assassinati in 100 giorni nel 1994. Borrell ha reso omaggio anche ai sopravvissuti e alle loro famiglie, perché il loro “coraggio quotidiano e la resilienza di fronte a questo orrore continuano a ispirare il mondo”, perché il cammino nazionale verso l’unità, la riconciliazione, la giustizia e la conservazione della memoria del genocidio contro i tutsi, compiuto in questi trenta anni “è una lezione per il resto del mondo” e la trasformazione vissuta dal Paese “un risultato notevole”. Borrell ha poi ripetuto che l’Ue si impegna “a prevenire il genocidio e qualsiasi crimine contro l’umanità nel mondo e a garantire la piena responsabilità” e che serve da parte della comunità internazionale “uno sforzo unitario e costante” per “imparare le dolorose lezioni del passato e fare tutto il possibile per contrastare il ripetersi di simili abomini”.

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