Diocesi: Cesena-Sarsina, al via le celebrazioni per la solennità della Madonna del Popolo. Domenica consacrazione sacerdotale di don Benedetti

In questa settimana la diocesi di Cesena-Sarsina celebra la festa della patrona, la Madonna del Popolo, da secoli venerata nella basilica dove l’immagine è posta nella cappella dedicata. Durante il Settenario di preparazione alla festa, ogni giorno, da oggi, lunedì 8 aprile, a sabato 13 aprile, le messe in cattedrale saranno celebrate alle 8 e alle 10 (con omelia tenuta da don Antonio Domeniconi). Il rosario verrà recitato alle 17 e, a seguire, ci sarà il canto delle litanie, il vespro e la messa con omelia tenuta dal parroco don Giordano Amati (alle 18).
Giovedì 11 aprile si terrà il pellegrinaggio diocesano, con la partecipazione di tutte le comunità parrocchiali, i movimenti e le associazioni. Alle 20.30 inizierà la recita del rosario e alle 21 il vescovo Douglas Regattieri presiederà la solenne concelebrazione eucaristica.
Sabato 13 aprile si aprirà la solennità della festa: alle 16.45 verrà recitato il rosario. A seguire, il canto delle litanie e i vespri solenni. Alle 18 il vicario generale, mons. Pier Giulio Diaco, celebrerà la messa.
Domenica 14 aprile verrà celebrata la festa della Madonna del Popolo. Le messe sono in programma alle 7, alle 8.30, alle 11.30 e alle 18.
Alle 10 la messa solenne sarà presieduta da mons. Regattieri e concelebrata dai canonici. Durante la celebrazione la schola “Santa Cecilia” eseguirà la Messa “Salve Regina” a quattro voci di Valeriano Tassani (direttore della corale: Gianni Della Vittoria, all’organo: Terzo Campana). Alle 16.45 verranno recitati il rosario e i vespri della festa. Verranno cantante le litanie e il canto del “Magnificat” di Valeriano Tassani.
Nella messa delle 18 il vescovo consacrerà sacerdote Altenio Benedetti, già professore del Liceo Righi.
Secondo la tradizione, viene ricordato in una nota, tutte le famiglie della diocesi sono pregate, la sera della Vigilia (sabato 13 aprile) di illuminare le finestre delle proprie case come segno esterno di fede e di devozione alla Madonna.

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