Guerra: card. Zuppi, “si sta pianificando l’eliminazione del fratello”, “non possiamo rassegnarci alla guerra come via per la pace”

“Facilmente possiamo riconoscere tante situazioni nelle quali si sta pianificando l’eliminazione del fratello. Basta pensare ai conflitti in corso. Per tutti vogliamo rinnovare il nostro appello: pace!”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che nell’introduzione al Consiglio permanente, in corso a Roma fino al 20 marzo, ha esortato le nostre comunità a “diventare luoghi concreti di fraternità, esperienza di paternità e fratellanza”.  “Non possiamo rassegnarci a un aumento incontrollato delle armi, né tanto meno alla guerra come via per la pace”, l’appello: “L’Italia – l’Europa no? – ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, la citazione della nostra Costituzione. “Dalla crisi, si esce riscoprendosi fratelli, altrimenti si diventa concorrenti e nemici”, il monito sulla scorta della storia di Giuseppe e dei suoi fratelli: “La fraternità ritrovata fa rifiorire la conversazione che prima sembrava impossibile. Deve essere questa la nostra incessante intercessione, l’impegno di tanti artigiani di pace che speriamo ispirino degli architetti che costruiscano una pace giusta e sicura”.

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