Vittime mafie: Libera, sarà aggiornato l’archivio multimediale “Vivi”

In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, quest’anno, a Roma, Libera presenta l’aggiornamento di “Vivi”, un archivio multimediale, aperto e accessibile a tutti, dove sono raccolte tutte le storie delle oltre 1.000 vittime innocenti delle mafie, e arricchito con testimonianze, ricordi, aneddoti, album di famiglie e interviste dei familiari. Un album collettivo in cui ritrovare la memoria dei propri territori. Un luogo di memoria in cui scoprire i volti, le storie, i sogni delle persone vittime innocenti delle mafie. Un web doc dove ascoltare le parole dei familiari per costruire un ponte con le nuove generazioni.
“La memoria – evidenzia Daniela Marcone dell’ufficio di presidenza e responsabile area Memoria di Libera – che custodiamo è fatta di ricordi vivi che restituiscano ai familiari una speranza importante, che permetta percorsi difficili di vita e di ricerca di una verità processuale imprescindibile. I familiari chiedono ancora una volta, con forza e determinazione, di accogliere le proprie richieste e che quelli che la legge italiana chiama ‘benefici’ fossero definiti ‘diritti’. Le parole che usiamo sono importanti e fino a quando le misure di sostegno alle vittime di mafia e ai loro familiari saranno definite benefici, la loro natura continuerà ad essere poco consona al senso che tali misure devono avere, cioè provare a risarcire, sebbene in modo assolutamente parziale, il danno grave e profondo che le vittime hanno subito. Un danno che ha determinato uno strappo nelle nostre vite, che in moltissimi casi ha a che fare anche con l’assenza di una verità giudiziaria: l’80% dei familiari delle vittime innocenti di mafia non conosce la verità e non può avere giustizia”.
Il 21 marzo, ricorda Libera, non è mai stata una data fine a se stessa, ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Il 21 marzo a Roma si svolgerà un corteo con partenza da Piazza Esquilino per arrivare a Circo Massimo, dove alle 11 inizierà la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. A seguire l’intervento conclusivo di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Mercoledì 20 marzo Roma abbraccia i familiari provenienti dalla Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e dal Nord Italia che si ritroveranno nel pomeriggio presso la basilica di Santa Maria a Trastevere per l’Assemblea nazionale e a seguire la veglia ecumenica.

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