Turismo religioso: Gorizia, oggi si presenta a Cormons il depliant di due cammini tra “antiche chiese e devozione”

“Antiche chiese e devozione” è il progetto ideato dalla Società Cormonese Austria che si sviluppa in due cammini che si articolano nel cuore di Cormons e di Brazzano. Il primo si chiama “Cammino votivo” e il secondo “Il cammino delle antiche chiese”. A parlare dei due cammini, vengono illustrati in un depliant, che sarà presentato stamattina nella Sala di rappresentanza di Palazzo Locatelli, sede municipale di Cormons, è il settimanale dell’arcidiocesi di Gorizia, “La Voce isontina”.
“Il cammino votivo”, spiega il settimanale diocesano, parte dalla chiesa di Rosa Mistica e arriva al duomo di Sant’Adalberto in un percorso di 5,1 chilometri. Il santuario di Rosa Mistica conserva oltre 500 ex voto di gratitudine lascia alla Madonna Rosa Mistica. Il percorso prosegue per la chiesa del Cristo in Subida e, lungo la strada di Montona, arriva alla chiesa della B.V. del Soccorso del Quarin, chiese che conservano alcuni ex voto. Si prosegue poi per il sentiero del Porton ros per arrivare al Duomo.
“Il cammino delle antiche chiese”, evidenzia “La Voce isontina, parte dalla chiesa di San Quirino e arriva pure in duomo dopo un percorso di 7,4 chilometri. Non è solo un percorso devozionale ma, attraverso affascinanti strade poderali in mezzo alle vigne, fa conoscere il passato storico di otto chiese.
Nella chiesetta di San Quirino che si trova in mezzo alla campagna, ricorda ancora il settimanale diocesano di Gorizia, nel 1202 si firmò la pace tra il conte di Gorizia e il Patriarca di Aquileia. Si raggiungono poi la chiesa quattrocentesca di Santo Stefano a Giassico e quella di San Rocco (sec. XVI) a Brazzano; da lì si sale a San Giorgio (sec. XVI) che sorge sul colle dove un tempo c’era un castello, Si scende e si raggiungono prima la chiesetta quattrocentesca di Santa Maria detta di Santa Apollonia e poi quella di San Giovanni popolarmente conosciuta anche come basilica di Santa Lucia, che per oltre un secolo (628-737) è stata officiata dai patriarchi di Aquileia. Si prosegue fino ad arrivare alla chiesa di San Nicolò (sec. XIV) di cui oggi si vedono solo i resti. Il percorso si conclude nel vicino Duomo, costruito nella seconda metà del Settecento sostituendo l’antica pieve pure dedicata a sant’Adalberto.
Dopo la presentazione, i depliant si potranno trovare all’Ufficio della Promoturismo di piazza 24 Maggio, nella sede della Pro Loco e in altre location di interesse turistico.

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