Consiglio d’Europa: definita la Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto

“Questo Trattato, primo nel suo genere, garantirà che la diffusione dell’intelligenza artificiale rispetti gli standard giuridici del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto”: è il commento della Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić alla conclusione dell’iter di preparazione da parte del Comitato per l’intelligenza artificiale del Consiglio stesso. Il testo dovrà essere adottato dal Comitato dei Ministri nelle prossime settimane. Il Trattato “stabilisce un quadro giuridico che copre i sistemi di intelligenza artificiale durante tutto il loro ciclo di vita”, spiega ancora Pejčinović Burić. Nato dal lavoro congiunto del Consiglio d’Europa con partner internazionali, sarà “uno strumento globale, aperto al mondo”, nel senso che “i Paesi di tutto il mondo potranno aderirvi e soddisfare gli elevati standard etici che stabilisce”. Esprime infatti un “giusto equilibrio normativo” proprio grazie alla collaborazione di governi ed esperti, industria e società civile. Dopo l’adozione da parte del Comitato dei ministri, il Trattato sarà aperto alla firma dei Paesi.

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