Anoressia e bulimia: 4mila morti l’anno. Mons. Delpini, “preoccupato per sofferenza silenziosa giovani”. Mendolicchio, “prevenzione a scuola e nello sport”

“Sono preoccupato per la sofferenza lancinante e silenziosa di tanti ragazzi e ragazze; un dolore interiore, che invade e imprigiona il corpo, privandolo di gioia, di speranza e infine anche della vita. La Chiesa naturalmente non è una comunità terapeutica ma siamo qui per dire che, in particolare attraverso la Fondazione oratori milanesi, abbiamo una preoccupazione educativa, desideriamo prenderci cura di questa situazione e dire ai ragazzi che ciascuno è amabile così com’è, che non ha bisogno di assomigliare ad altri, è che è capace di amare”. Lo ha detto l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, intervenendo questa mattina ad un incontro con gli studenti del Collegio San Carlo di Milano nella Giornata nazionale dei Disturbi del comportamento alimentare (Dca). Un’iniziativa promossa dalla diocesi attraverso la Fondazione oratori milanesi (Fom) in collaborazione con l’Istituto Auxologico italiano e lo stesso San Carlo, per lavorare sulla prevenzione di patologie sempre più diffuse tra adolescenti e preadolescenti con la presentazione di un percorso formativo online a disposizione di educatori, società sportive e associazioni. Il percorso, elaborato in collaborazione con Auxologico, dal titolo “Come ti nutri?”, disponibile da oggi sulla piattaforma online della Fom (www.oramiformo.it), si propone di aiutare gli educatori a riconoscere i sintomi che conducono ai disturbi del comportamento alimentare, anche quelli meno noti come l’Arfid (Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder), l’ortoressia o la vigoressia, e si concentra sull’importanza dell’educazione alimentare per promuovere scelte sane e prevenire i disturbi. Offre uno sguardo di carattere culturale e sociale e di sostenibilità legato alle scelte del cibo e competenze per definire il ruolo dell’educatore e della comunità. Il compito essenziale di un educatore potrà consistere nel riconoscere, prevenire e gestire tali situazioni, intervenendo nella comunicazione efficace con i minori e favorendo la collaborazione tra famiglia, scuola, sanità, oratorio, sport.
“Il disagio giovanile è per noi una priorità assoluta”, ha detto Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia che solo per quest’anno stanzia 6 milioni di euro per combattere e prevenire i Dca. “I disturbi del comportamento alimentare rappresentano non solo una sfida per la ricerca scientifica e per l’intervento clinico, ma anche un ambito dove misurare l’efficienza e l’efficacia di risposta della nostra organizzazione sanitaria in uno con la sensibilità del nostro sistema educativo”, ha affermato il presidente di Auxologico, Mario Colombo, precisando che ogni anno i Dca causano 4mila morti tra i nostri giovani”. “I servizi presenti sul territorio – ha spiegato lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, responsabile Dca dell’Auxologico – hanno messo in campo tutte le risorse possibili su una popolazione che aumenta sempre di più dal punto di vista degli indici epidemiologici. Questo ha già prodotto una saturazione del sistema che fa fatica a dare risposte rapide e capillari sul territorio”. Pertanto “la prevenzione è fondamentale, occorre ridurre il numero delle persone che si ammalano e in questo senso fare attività di formazione agli allenatori e agli insegnanti, ovvero agli educatori principali, è fondamentale in quanto possiamo ridurre l’impatto di alcuni fattori di rischio o fare una prevenzione secondaria accelerando i tempi di diagnosi e di presa in carico. Tutto ciò è quanto sta accadendo con il grosso impegno di Auxologico nelle scuole milanesi e nel territorio lombardo: questo crea una sensibilizzazione che si traduce in un rapporto molto stretto tra il mondo della sanità e il mondo dove i ragazzi vivono una parte importante della loro giornata, ovvero le scuole”.

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