Giubileo e persone con disabilità: suor Donatello (Cei), “arte e fede possono provocare un punto di vista diverso”

“La bellezza del progetto è la rivoluzione culturale che suggerisce”. Così suor Veronica Donatello, responsabile Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei, in occasione del convegno “Giubileo for all”, in corso a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana, dedicato ai percorsi per le persone con disabilità in occasione dell’Anno Santo. “La speranza – ha proseguito suor Donatello – mette in moto la creatività”. Inoltre, “le persone con disabilità in Italia sono 13 milioni. Pensate quanto perdiamo dal punto di vista economico perché poniamo barriere fisiche e culturali. Togliendole, facciamo un servizio umano e di civiltà”. Così come, ha rammentato suor Donatello, gli itinerari dedicati alle persone con disabilità permettono di eliminare gli scivoli o le barriere sensoriali o cognitive e di porli accanto a una proposta di fede. “Questa – ha affermato – è la sfida grande: guardare l’uomo come persona a 360 gradi”. “Questo progetto ci aiuta a fare rete e fare un’Italia più bella. Il progetto può rivoluzionare il punto di vista. Sarebbe bello che dopo il Giubileo possa diventare normale progettare e fare in modo che si inneschi una grande rivoluzione. Oggi c’è bisogno di creare cultura ed il Giubileo, l’arte e la fede possono provocare un punto di vista diverso”.
Suor Donatello inoltre ha ricordato che il Giubileo delle persone con disabilità sarà dal 28 al 30 aprile 2025 mentre il G7 sulla disabilità si terrà in Umbria a ottobre 2024.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia