Papa Francesco: in viaggio verso la Mongolia i telegrammi alle autorità dei Paesi sorvolati

Durante le circa 9 ore e mezza di volo, Francesco, oltre a quello indirizzato al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, ha inviato telegrammi agli altri Paesi sorvolati durante il tragitto. Nel messaggio diretto al presidente croato Zoran Milanović ha ricordato la recente visita in Vaticano (nel 2021) invocando “abbondanti benedizioni sulla nazione”, nonché “doni di pace e gioia”. Al portavoce del presidente di Bosnia ed Erzegovina, Zeljmko Komšić, il Papa ha assicurato la sua preghiera e invocato “sulla nazione le benedizioni onnipotenti di unità, fraternità e concordia”. “Preghiere per la pace e l’unità della nazione” sono state espresse anche nel telegramma indirizzato al presidente serbo Aleksandar Vučić, e “pace e benessere” augurati al presidente del Montenegro, Jakov Milatović. Ancora, “doni di unità, gioia e pace” sono accompagnati dalla benedizione papale per la Bulgaria attraverso il telegramma al presidente Rumen Radev. Nel messaggio al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e al popolo tutto, Francesco ha assicurato le sue preghiere, invocando “sulla nazione le benedizioni divine dell’armonia fraterna e della pace”.
Alla presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, Francesco ha inviato le benedizioni di Dio sulla nazione e i suoi concittadini, e la preghiera che conceda a ciascuno “i suoi doni di unità e concordia”. “Che la nazione sia benedetta dalla fraternità e dalla pace”, ha scritto Papa Bergoglio nel suo telegramma al presidente azero Ilham Aliyev. “Invoco volentieri le benedizioni divine su tutti voi”. Sorvolando il Kazakhstan, al presidente Kassym-Jomart Tokayev sono arrivate le preghiere del Vescovo di Roma “affinché l’Onnipotente conceda abbondanti benedizioni alla nazione”.
Infine al presidente della Cina, Xi Jinping, il Papa ha indirizzato “un saluto di augurio nel momento in cui attraverso lo spazio aereo del suo Paese in rotta verso la Mongolia”. “Assicurandole le mie preghiere per il benessere della nazione – si legge – invoco su tutti voi le benedizioni divine di unità e pace”. Pechino ha risposto all’augurio di Francesco attraverso il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin. La Cina, ha detto, “è pronta a continuare a lavorare con il Vaticano per impegnarsi in un dialogo costruttivo, migliorare la comprensione, rafforzare la fiducia reciproca”, verso un “miglioramento delle relazioni tra i due Paesi”.

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