Pasqua: mons. Giudice (Nocera-Sarno), “diventi come un fermento, un lievito nuovo di pace e fraternità”

“Ognuno racconti all’altro che è Pasqua ed è Risorto”: è il titolo del messaggio di Pasqua che il vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, mons. Giuseppe Giudice, fa arrivare a tutta la diocesi. Un messaggio rivolto in modo particolare agli anziani, agli ammalati e ai bambini, dice mons. Giuseppe Giudice nel video pubblicato sui canali social della diocesi.
Il pastore riprende l’antica sequenza pasquale, un testo che richiama alla speranza. “La Pasqua è un racconto che deve cominciare innanzitutto a tavola, con i più piccoli eravamo schiavi nel peccato, Cristo è venuto perché ognuno scoprisse la risurrezione nel tempo e nell’eternità”, dice.
“Nel racconto della Pasqua – continua il presule – non possiamo mai dimenticare la sofferenza, la croce, la difficoltà, ma dobbiamo annunciare anche che ‘Cristo mia speranza è risorto’. Da più di duemila anni ripetiamo questo annuncio. Continuano le piaghe, continuano le sofferenze, ma hanno un altro significato perché questo è il giorno che ha fatto il Signore”.
Infine, ricorda mons. Giudice: “La Pasqua diventi come un fermento, un lievito nuovo, il lievito della pace, il lievito della fraternità e che ognuno possa raccontare all’altro che è Pasqua ed è Risorto!”.

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