Ucraina: Unicef, 50 team mobili hanno assistito oltre 170mila persone. Forniti più di 700mila servizi, il 22% a bambini e l’8% a persone con disabilità

I team mobili multidisciplinari Unicef che assistono migliaia di persone in Ucraina hanno stimato che una famiglia su cinque ha bisogno di supporto alla salute mentale, mentre la guerra continua a sconvolgere le vite.
Dal marzo 2022, 50 team mobili messi insieme da Unicef e Ukrainian Public Health Foundation sono stati impegnati a rispondere alle esigenze delle famiglie colpite dalla guerra. Ogni squadra è composta da uno psicologo, un assistente sociale, un avvocato e un medico.
Secondo i team, le richieste di aiuto più comuni riguardano: l’assistenza medica (15%), l’assistenza umanitaria (15%), l’assistenza per il disbrigo di pratiche sociali (14%), l’assistenza per l’occupazione (8,5%) e la ricerca di un alloggio (8%).
Finora i team hanno assistito oltre 170mila persone colpite dalla guerra, comprese le famiglie con bambini. In totale, sono stati forniti più di 700mila servizi nelle regioni di Lvivska, Zakarpatska, Rivnenska, Vinnytska, Dnipropetrovska, Chernivetska, Volynska, Zhytomyrska, Khmelnytska, Ternopilska e Ivano-Frankivska. Oltre un quinto (22%) dei servizi è stato fornito ai bambini e l’8% alle persone con disabilità.
Uno dei compiti principali degli specialisti è quello di identificare le persone che soffrono per violenze o abusi. Dall’inizio della guerra, hanno ricevuto più di 44mila richieste di aiuto per questo problema e fornito assistenza d’emergenza.
I team mobili multidisciplinari forniscono assistenza socio-psicologica alle persone colpite dalla guerra. L’assistenza comprende: il primo soccorso e il sostegno psicologico, la consulenza legale, il sostegno e i servizi sociali, l’assistenza medica (consulenze, comunicazione online con i medici, invio ad altri specialisti) e la fornitura di kit umanitari e materiale informativo. Le squadre mobili lavorano nei centri di supporto per gli sfollati e nei punti Spilno. Gli specialisti si muovono con le proprie auto per fornire aiuto dove è necessario e consultano le persone a distanza per telefono o tramite collegamento video.

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