Pasqua: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “estirpare dal cuore pensieri e sentimenti di violenza e di guerra”

(Foto: diocesi di Spoleto-Norcia)

La mattina di Pasqua l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha celebrato due messe: una a S. Lorenzo di Trevi per la riapertura della chiesa restaurata dopo il terremoto del 2016 e quella solenne in cattedrale a Spoleto. Nell’omelia il presule ha fatto riferimento alla guerra in Ucraina: “Restiamo impotenti, offesi e umiliati di fronte a questa guerra sacrilega e fratricida che non solo aggredisce, ma nega e viola la persona e costituisce il fallimento dell’umanità”. Poi l’invito di mons. Boccardo ai numerosi presenti a fare ognuno la propria parte per la pace: “Se è vero che le sorti dei popoli sono prevalentemente in mano dei cosiddetti potenti, non è vero che io non posso fare nulla per costruire la pace. Posso iniziare vigilando su me stesso, estirpando dal mio cuore pensieri e sentimenti di violenza e di guerra, desideri di sopraffazione e di vendetta, imparando a guardare fuori di me, diffondendo semi e gesti concreti di pace e di giustizia, contribuendo fin da casa mia ad edificare una nuova civiltà in cui l’armonia, il rispetto, il dialogo e la conciliazione siano vissuti quotidianamente. E poi posso pregare: la preghiera è anche una protesta per la violenza del conflitto, ma soprattutto è la richiesta al Signore della storia che ci dia il grande dono della pace”.
“Un augurio particolare – ha detto mons. Boccardo – lo rivolgo ai circa duecento profughi dall’Ucraina, specialmente mamme e bambini, accolti sul nostro territorio con il coordinamento della Caritas diocesana, e vorrei che il mio personale ringraziamento giungesse a tutti coloro che, in modi diversi, si sono fatti strumento di accoglienza e solidarietà mettendo a disposizione le proprie case, le proprie competenze, il proprio tempo, il proprio cuore”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia