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Commissione Ue: in aumento le vittime della strada, in un anno 20mila decessi. Bulgaria e Romania in cima alla lista

Nel 2021 sono aumentate le vittime della strada in Europa: quasi 20mila persone hanno perso la vita. Il tasso di vittime è cresciuto del 6% rispetto al 2020, ma resta inferiore ai livelli pre-pandemia. Lo annuncia in una nota la Commissione europea, in occasione della consegna dei premi annuali sull’eccellenza stradale, pubblicando i dati sulle vittime della strada. Nel corso di 12 mesi sono infatti 19.900 le persone che hanno perso la vita in incidenti. Questo dato è in controtendenza rispetto al calo annuale, senza precedenti, del 17% dei decessi per incidenti stradali tra il 2019 e il 2020, che era conseguenza anche del minor traffico dovuto ai lockdown. In tutta l’Ue, nel 2021 si sono registrate 45 vittime della strada per milione di abitanti (da 20/milioni in Svezia e 22/milioni in Danimarca a 81/milioni in Bulgaria e 92/milioni in Romania). I dati preliminari, per i primi sette mesi del 2022, registrano un incremento medio di oltre il 10% di vittime della strada rispetto allo stesso periodo del 2021. Tuttavia, l’attuale tendenza è ancora inferiore ai livelli pre-pandemici. Nell’ambito della sua strategia Vision Zero, la Commissione sta lavorando a stretto contatto con gli Stati membri ad un approccio globale per assicurare veicoli sicuri, infrastrutture e strade sicure, una migliore assistenza post incidente. La Commissione ha inoltre pubblicato una serie di relazioni nell’ambito dell’Osservatorio europeo della sicurezza stradale sulla sicurezza stradale, come l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, la vulnerabilità dei bambini, dei ciclisti e degli anziani o la distrazione dei conducenti.

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