Tempo del Creato: Ccee e Cec, “fare ogni sforzo possibile per unire la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo integrale e sostenibile”

Un appello a tutti i cristiani nelle Chiese d’Europa a osservare il “Tempo del Creato”, in programma dal 1° settembre al 4 ottobre, e a pregare per i vertici internazionali dedicati ai temi dell’ambiente e del clima del prossimo autunno. A lanciarlo sono il card. Angelo Bagnasco e il rev. Christian Krieger, rispettivamente presidenti del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e della Conferenza delle Chiese in Europa (Cec), in una Dichiarazione congiunta dal titolo “Una casa per tutti? Rinnovare l’oikos di Dio”. “Invitiamo tutti i cristiani nelle Chiese d’Europa, nelle parrocchie, nelle comunità ecclesiali e ogni persona di buona volontà a osservare il Tempo del Creato, dal 1° settembre al 4 ottobre, e a considerarlo come un’opportunità per celebrare il dono della creazione in uno spirito ecumenico, uniti nella preghiera e nell’azione”, scrivono i presidenti dei due organismi ecclesiali europei. “Inoltre, invitiamo tutti a pregare per i vertici internazionali del prossimo autunno, cioè la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità e la Cop26, perché siano un’occasione opportuna per adottare le misure necessarie per far fronte all’emergenza climatica”. Facendo quindi riferimento al tema scelto quest’anno per il “Tempo del Creato”, Ccee e Cec spiegano che “oikos, in greco, esprime il significato di casa”. “Pertanto, rinnovare l’oikos di Dio, la casa comune che condividiamo, suppone innanzitutto fare ogni sforzo possibile per unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo integrale, sostenibile, condiviso con equità”. Illuminati dalla fede, i cristiani d’Europa sono quindi chiamati a dare vita all’espressione di “un amore che si dona, generando esperienze umane e spirituali impregnate nella consapevolezza di abitare tutti, insieme e senza esclusioni, l’oikos di Dio, la casa comune che Dio ha affidato a noi, alla nostra responsabilità condivisa”. Da qui l’invito di Ccee e Cec ad agire: “Con vero spirito di accoglienza e dialogo, contribuiamo con le nostre riflessioni e la nostra preghiera ai due importanti vertici organizzati quest’anno dalle Nazioni Unite: la Conferenza sulla biodiversità, che sarà celebrata in Kunming (Cina), come pure la Conferenza delle parti sul cambiamento climatico (Cop26), che si terrà a Glasgow (UK). Molto di quanto le nostre Chiese cristiane in Europa possono offrire come contributo alla comunità internazionale trova origine nelle iniziative coraggiose e nelle buone pratiche che si moltiplicano nelle nostre comunità ecclesiali”.

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