Famiglia Paolina: don De Castro (superiore generale), “continuiamo a dare la testimonianza della Parola e ad annunziarla con audacia e creatività”

“È con gioia che commemoriamo questo lungo cammino, ringraziando il Signore innanzitutto per aver chiamato il nostro fondatore, il beato Giacomo Alberione – di cui nel prossimo 26 novembre celebreremo 50 anni della sua partenza al Padre! –, a questa stupenda avventura di annunciare Gesù Maestro Via Verità e Vita con tutti i mezzi, specialmente i più celeri ed efficaci”. Nella ricorrenza del 107º anniversario della fondazione della Società San Paolo – e inizio della Famiglia Paolina – (20 agosto 1914), lo scrive il superiore generale, don Valdir José De Castro, in un saluto e augurio a tutti i componenti dei dieci rami (cinque congregazioni religiose, quattro istituti secolari, una associazione laicale) della Famiglia Paolina.
Ora, avverte don De Castro, “tocca a noi dare continuità a questa storia, annunciare il Cristo agli uomini d’oggi attraverso il ‘carisma della comunicazione’, anche in mezzo alla situazione mondiale travagliata in cui viviamo, a causa della pandemia del Covid-19”.
Il tema dell’Anno biblico di Famiglia Paolina in corso, “perché la Parola del Signore corra” (2Ts 3,1), “ci ispiri a non fermarci. Nonostante le difficoltà, continuiamo a dare la testimonianza della Parola e a scoprire le opportunità che questo tempo ci offre, per annunziarla con audacia e creatività, come farebbe san Paolo se vivesse oggi, ricordando le parole del nostro fondatore: ‘Chi fa l’apostolato delle edizioni deve tenere la Scrittura nel debito onore, ispirarsi ad essa ed imitarla’”, conclude il superiore generale.

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