Terremoto Haiti: Save the children, “servono ripari sicuri, acqua e cibo. Assistite 250 famiglie con scorte d’emergenza”

A seguito del devastante terremoto di magnitudo 7,2 che sabato scorso ha colpito l’area occidentale di Haiti facendo almeno 1.300 vittime e migliaia di feriti, Save the children sta verificando le maggiori necessità nelle aree interessate a Les Cayes e Grand-Anse per intervenire in base alle priorità. “L’ulteriore perdita di vite e la distruzione di queste ore è straziante in un Paese già in grave difficoltà – ha dichiarato Leila Bourahla, direttrice di Save the children ad Haiti -. I nostri operatori sul campo nelle aree colpite segnalano migliaia di bambini e famiglie che dormono all’aperto perché le loro case sono andate distrutte o temono per le scosse di assestamento. Sono esposti al rischio di violenze o abusi e l’allestimento di ripari sicuri è la necessità più urgente. C’è anche bisogno immediato di cibo e acqua potabile per evitare il rischio di malattie”. “In questo momento – prosegue – stiamo utilizzando le nostre scorte di emergenza per fornire assistenza immediata a 250 famiglie colpite. Stiamo distribuendo aiuti di base e kit per bambini alle famiglie e stiamo predisponendo interventi di sostegno economico, protezione dei bambini e allestimento di spazi educativi sicuri, salute e nutrizione e supporto psicosociale”. Save the children, insieme ad altre organizzazioni umanitarie internazionali e locali, è impegnata a fornire assistenza a coloro che ne hanno più bisogno, anche in previsione della tempesta tropicale Grace che si sta avvicinando. L’organizzazione è presente ed opera ad Haiti dal 1978, fornendo programmi di nutrizione, educazione, e per i sistemi igienico-sanitari e di distribuzione dell’acqua potabile.

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