Balcani occidentali: presidenti Parlamenti, il Consiglio dell’Ue “mantenga le sue promesse e agisca con urgenza e decisione per accelerare il processo di allargamento”

(Foto: Parlamento europeo/Sir)

Si sono riuniti oggi, per la seconda volta, i presidenti dei Parlamenti dei Balcani occidentali per un vertice voluto dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. A loro si sono uniti i presidenti dei Parlamenti portoghese e sloveno in rappresentanza dell’attuale e della prossima presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. Dall’incontro è uscita una dichiarazione congiunta in dodici punti in cui si esprime, tra l’altro, l’impegno a “rafforzare ulteriormente la dimensione parlamentare” dei Paesi come “spazi inclusivi di dialogo e scambio di opinioni” a sostegno della “comprensione reciproca e riconciliazione nei Balcani occidentali”; ad avanzare nelle riforme in settori chiave quali lo Stato di diritto, i diritti fondamentali e il rafforzamento delle istituzioni democratiche e in consonanza con i valori europei fondamentali. Dai presidenti anche la gratitudine “per gli atti di solidarietà e la cooperazione”, il sostegno finanziario dell’Ue nella lotta alla pandemia e per la ripresa socio-economica a lungo termine della regione. E poi ancora, la dichiarazione fa riferimento all’importanza di “coinvolgere rappresentanti dei Parlamenti, della società civile e dei cittadini nella Conferenza sul futuro dell’Europa”. Nel testo si invita il Consiglio dell’Ue a “mantenere le sue promesse e ad agire con urgenza e decisione per accelerare il processo di allargamento”; anche perché “l’allargamento resta più che mai un investimento geostrategico in un’Europa stabile, forte e unita”. Il presidente Sassoli, da parte sua, ha assicurato che “i Parlamenti dei Balcani occidentali possono continuare a contare sul pieno sostegno del Parlamento europeo” nel “cammino verso un futuro europeo comune”.

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