Archeologia sacra: Vicenza, un pomeriggio di approfondimento sulla Terra Santa a partire dai 50 anni degli scavi di Magdala

Ritorna a Vicenza, lunedì 14 giugno, l’appuntamento con “Linfa dell’Ulivo”, evento organizzato dalla Fondazione Homo Viator-San Teobaldo, in collaborazione con l’Associazione Presenza Donna e la Libreria San Paolo. L’edizione 2021 è dedicata a due donne “diversamente protagoniste”: Maria di Magdala, una delle discepole di Gesù, e la vicentina Maria Teresa Fortuna Canivet. L’occasione, si legge in un comunicato stampa degli organizzatori, sono i 50 anni dall’inizio dei lavori di ricognizione e scavo del sito archeologico di Magdala sulle sponde del Lago di Galilea, dove è nata e vissuta Maria Maddalena. E i 60 anni dalla scoperta dell’iscrizione su Ponzio Pilato rinvenuta dalla Canivet. Ma l’edizione 2021 ha anche il sapore del ritrovarsi in presenza per coltivare, anche nelle modalità che la lenta ripresa dal tempo di pandemia permette, quella conoscenza culturale delle Terre bibliche che negli anni è stato il tema portante delle iniziative di “Linfa dell’Ulivo”. L’appuntamento si svolgerà ai chiostri di San Lorenzo (Vicenza), a partire dalle 17.30. Dopo i saluti introduttivi, il biblista e archeologo don Gianantonio Urbani racconterà “Il sito archeologico di Magdala” e “La scoperta della pietra su Ponzio Pilato”. Donatella Mottin, direttrice del Centro studi Presenza Donna, illustrerà alcune “Testimonianze bibliche su Maria di Magdala e Ponzio Pilato”. In conclusione, si andrà alle fonti, con la lettura di alcune memorie della Canivet, nel giorno preciso in cui si ricorda il ritrovamento dell’iscrizione. Una parte dell’area archeologica di Magdala è proprietà della Custodia di Terra Santa che, grazie all’impegno dello Studium Biblicum Franciscanum (Sbf) di Gerusalemme, vi ha realizzato numerosi scavi. Mentre l’allora Ufficio Pellegrinaggi diocesano di Vicenza, oggi Fondazione Homo Viator-San Teobaldo, ha formato 120 volontari con il compito di gestire il sito e l’accoglienza. L’attività si è svolta con successo da novembre 2019 a febbraio 2020, ma è stata poi interrotta per il sopraggiungere della pandemia Covid-19. Gli scavi a Magdala hanno contribuito alla comprensione della vita attorno al Lago di Galilea al tempo di Gesù, ma hanno anche aiutato a riscoprire la figura di Maria Maddalena, spesso erroneamente identificata con una prostituta, mentre ella, fedele discepola di Gesù, fu la prima testimone, il mattino di Pasqua, del Signore Risorto, che la chiamò per nome. Maria Teresa Fortuna Canivet (Vicenza, 18 agosto 1927 – Parigi, 28 aprile 1982) è stata un’archeologa illuminata, tra le fondatrici dell’International Soroptmist Club. Con il marito, l’archeologo Pierre Canivet, ha effettuato scavi archeologici in Medio Oriente, fra Iran, Siria, Palestina, Turchia. Nel giugno 1961, a Cesarea Marittima (oggi in Israele), Maria Teresa Canivet ha avuto l’onore di rivenire l’unica lapide esistente dove si menziona Ponzio Pilato, prova della sua reale esistenza, fino ad allora documentata solo da fonti letterarie.

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