San Francesco di Sales: mons. Tisi (Trento), “da artigiani della comunione e dell’incontro date voce ai volti sofferenti di quest’ora”

“Penso che in questo momento il compito del giornalismo sia anzitutto abitare le parole, far sì che siano aderenti al dato di realtà; c’è il rischio anche per i giornalisti di finire in una narrazione da fake news, dove il dato di concretezza e di realtà viene meno”. È un passaggio del videomessaggio del vescovo di Trento, Lauro Tisi, ai giornalisti, in occasione della festa del patrono, san Francesco di Sales in calendario domani, domenica 24 gennaio. In occasione della ricorrenza viene diffuso, come da tradizione, anche il Messaggio di Papa Francesco per la prossima Giornata delle Comunicazioni sociali (maggio 2021), quest’anno dal titolo “Vieni e vedi”. “Nel Vangelo – argomenta monsignor Tisi – Gesù ci invita all’autenticità, a un parlare schietto: ‘Il vostro parlare sia sì-sì no-no’. Credo ci sia urgenza, nel comunicare, di andare in questa linea del “sì-sì, no-no”, perché purtroppo vediamo attorno a noi tanta disinformazione”. “A voi, artigiani della comunione e dell’incontro, auguro di abitare le parole e stare aderenti al dato di realtà, e in questo tempo di pandemia dare voce ai volti sofferenti di quest’ora: da quello dei malati, a quello di chi conosce la perdita del lavoro a quello di chi all’interno della dinamica sociale fa l’esperienza della solitudine. E date voce ai giovani, i veri dimenticati e silenziati di quest’ora a cui non è data parola e possibilità di esprimersi”.
Un pensiero, infine, in un quadro di grande incertezza per il mondo dell’editoria, monsignor Tisi lo riserva anche “agli amici giornalisti del quotidiano Trentino, in questo momento così forte di difficoltà. Cerchiamo – sottolinea – di essere solidali con loro e con le loro famiglie”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa