Nuove povertà: don Moretti (Genova), “lavoratori sfruttati perché precari, sottopagati e trattati con forme di neo schiavismo”

Un post con una foto di due rider che pedalano di notte, lungo una strada cittadina. Sopra l’immagine, un testo per mettere in guardia da “forme di neo schiavismo”. Don Massimiliano Moretti, parroco di Santa Zita, cappellano del lavoro e responsabile del Percorso diocesano di formazione politica solleva il caso delle “nuove povertà che emergono”. Con un post pubblicato sui social parla di “lavoratori sfruttati perché precari, sottopagati e trattati con forme di neo schiavismo”. Il rischio, scrive il sacerdote genovese, è che “nel prossimo futuro gli eccellenti si sceglieranno il lavoro e saranno pagati profumatamente, mentre i normali, vivranno di redditi di assistenza”. Il suo è un appello alla “Politica” (con la P maisucola) perché “intervenga rapidamente”. Al Sir spiega che il pericolo è dietro l’angolo. “Come ha denunciato il Santo Padre nell’enciclica ‘Fratelli tutti’, la politica deve tornare a governare il mercato – ha detto don Moretti -. Questo non vuol dire mettersi contro il mercato ma è necessario che la politica torni a governare l’economia e la finanza a livello internazionale con organismi che abbiano poteri coercitivi e non solo esortativi”. Senza interventi urgenti, ha aggiunto, “rischiamo di generare un mondo di esclusi e di lavoratori simili agli schiavi, senza alcun diritto e senza tutele quali ferie o assistenza sanitaria”. Per questo, “la politica deve tornare a governare, con regole chiare e condivise, la nostra società sempre più fragile e sempre più a rischio”. Una società, spiega, che vede crescere giorno dopo giorno la povertà. “Nella mia parrocchia stanno aumentando le persone che vengono a chiedere aiuto. Molte di queste hanno perso il lavoro e temono di perdere la casa perché non possono più pagare il mutuo, l’amministrazione, l’affitto e le bollette”. “C’è bisogno – ha concluso – di persone con un cuore grande che sappiano fare scelte di giustizia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa