Papa Francesco: a Pont. Accademia Scienze Sociali, “valorizzare” la famiglia. Insegnanti “sempre mal pagati” sono “artigiani” delle nuove generazioni

(Foto Vatican Media/SIR)

“La famiglia deve essere valorizzata nel nuovo patto educativo, perché la sua responsabilità comincia già nel ventre materno e al momento della nascita”. È l’appello del Papa, contenuto nel discorso rivolto in spagnolo ai partecipanti al workshop su “Education: the global compact”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sociali in vista dell’evento mondiale del 14 maggio prossimo. “Le madri, i padri, i nonni, la famiglia nel suo insieme, nel suo ruolo educativo primario – ha detto Francesco – ha bisogno di aiuto per comprendere, nel nuovo contesto globale, l’importanza di questa fase iniziale, per essere pronti ad agire di conseguenza. Una delle forme fondamentali per migliorare la qualità dell’educazione a livello scolastico è favorire una maggiore partecipazione delle famiglie e delle comunità locali nei progetti educativi”. Non è mancato, nel discorso del Papa, un omaggio agli insegnanti: “Sempre mal pagati”, ha detto Francesco definendoli “artigiani delle future  generazioni” e sottolineando la loro “grande responsabilità”. “Nel nuovo patto educativo – la proposta di Francesco – la funzione dei docenti, come agenti dell’educazione, deve essere riconosciuta e promossa con tutti i mezzi possibili”. Di qui la necessità di “promuovere la formazione degli educatori con i più alti standard qualitativi, a tutti i livelli accademici”.

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