Stati Uniti: impeachment, Senato assolve Trump da ogni accusa. Oggi a mezzogiorno dichiarazione del presidente a chiusura del procedimento

(da New York) Assolto. Con 52 voti favorevoli e 48 contrari, Donald Trump è stato scagionato. Si chiude definitivamente il processo di impeachment che da quattro mesi tiene banco nella politica americana. La prima accusa per il presidente era quella di aver abusato dei suoi poteri per chiedere che l’Ucraina indagasse sul suo rivale politico alle elezioni di novembre, Joe Biden, e la seconda era quella di ostruzione all’attività del Congresso. La Camera dei rappresentanti aveva votato a favore dei due articoli lo scorso dicembre, ma secondo la Costituzione è il Senato l’ultimo grado di giudizio sull’operato del presidente, che può essere rimosso solo con due terzi dei voti. I numeri di ieri sera non hanno raggiunto il quorum e sono la foto della forte polarizzazione delle istituzioni con i democratici compatti al voto e lo stesso per i repubblicani con la sola eccezione di Mitt Romney. Il senatore dello Utah ha dichiarato Trump “colpevole” per aver compiuto, con le sue azioni “gravemente sbagliate, un assalto ai nostri diritti elettorali, alla nostra sicurezza nazionale e ai nostri valori fondamentali”. Nel suo accorato discorso ai senatori ha dichiarato che “corrompere un’elezione per mantenere se stesso in carica è forse l’abuso più distruttivo del giuramento presidenziale”. Romney è mormone e ha quasi soffocato le lacrime quando ha voluto spiegare le ragioni intime della sua scelta di coscienza: “Sono profondamente religioso. La mia fede è al centro di ciò che sono”.
Ben diversa la posizione di Mitch McConnell, il leader della maggioranza repubblicana al Senato, che in queste settimane, assieme ai compagni di partito, ha lavorato per un processo ridotto senza testimoni o nuove prove, nonostante il consigliere alla sicurezza nazionale, John Bolton, avesse dichiarato in un libro in via di pubblicazione che Trump era ben consapevole delle richieste fatte al presidente ucraino. I democratici, dal canto loro, hanno definito il passaggio al Senato un tentativo di insabbiamento e pura finzione; mentre Trump ha continuato ad evocare il colpo di stato e il tentativo di annullare la sua vittoria alle urne. Oggi a mezzogiorno è stata annunciata una sua dichiarazione a chiusura del procedimento. Donald Trump, dopo Jackson e Clinton, è il terzo presidente ad essere assolto durante un processo di impeachment.

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