Diocesi: Cremona, progetto per gli universitari del territorio articolato intorno alle azioni di abitare, accogliere, evangelizzare

La presenza degli universitari iscritti a Cremona è in crescita e i numeri vedranno un ulteriore incremento nei prossimi anni accademici. Le sedi universitarie sono quattro, cui va aggiunto l’Istituto di liuteria. Per questo la diocesi cremonese ha deciso di rilanciare un’attenzione specifica ai giovani iscritti negli Atenei , forte della propria storia di accoglienza e proposta culturale, religiosa e spirituale, attraverso alcune iniziative riassunte attorno a tre verbi/azioni – abitare, accogliere, evangelizzare –, presentate oggi in conferenza stampa dal vescovo mons. Antonio Napolioni; dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti; da don Maurizio Compiani, don Paolo Arienti e don Enrico Maggi incaricati, rispettivamente, pastorale universitaria, giovanile, comunicazioni sociali. Si tratta anzitutto, spiega un comunicato di “una piattaforma web (in italiano e inglese) e alcuni strumenti social (Facebook e Instagram) con lo scopo di dichiarare una attenzione e una prossimità più strutturata, da costruire e implementare nel futuro, man mano che i numeri e i flussi si modificano e crescono. La Chiesa cremonese, a partire dalla zona pastorale 3, con le parrocchie e gli oratori della città di Cremona, è convintamente desiderosa di essere della partita e si è dotata di un gruppo di riflessione che ha aiutato a mettere a fuoco passaggi e attenzioni. Ora si parte con una piattaforma (integrata anche con i servizi online del Comune di Cremona) e una segreteria disposta a seguire segnalazioni e richieste innanzitutto sull’abitare; poi seguiranno altre azioni condivise”. Il progetto abitare “è stato condiviso con le parrocchie e gli oratori cittadini”.

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