“La Fafce continua a impegnarsi per trasformare l’inverno demografico in una primavera demografica”: lo ha scritto Vincenzo Bassi, presidente della Federazione delle associazioni familiari in Europa, con sede a Bruxelles, in una lettera aperta in occasione della Pasqua. Nello scritto, Bassi ripercorre le attività più significative della Federazione degli ultimi mesi, che l’hanno portata a diventare “un partner d’azione fondamentale per i politici dell’Ue”. Così la Fafce è stata invitata alla prima riunione dell’Intergruppo Demografia al Parlamento Europeo, in cui ha presentato alcune proposte e ha raccolto il consenso rispetto alla “necessità che l’Ue presti maggiore attenzione alle questioni demografiche”. Altri temi di lavoro sono stati quello della solidarietà intergenerazionale e la promozione della “scelta di vita”, che Bassi riassume così: “È possibile essere a favore della vita e anche a favore della scelta, la scelta delle donne di avere figli e delle comunità di crescere attraverso nuove vite”. La Fafce ha poi sollevato la questione del “mobbing materno”, che va contrastato con proposte specifiche per rafforzare le politiche di conciliazione lavoro-famiglia. Nell’elenco dei passi compiuti anche il rafforzamento della presenza internazionale della Fafce nella difesa dei diritti della famiglia e della salute mentale dei minori, con un intervento presso le Nazioni Unite a New York, grazie all’invito della Conferenza episcopale degli Stati Uniti e della Missione della Santa Sede a New York. All’Onu, la Fafce ha potuto lanciare alla comunità internazionale il suo appello a una maggiore responsabilità per “fornire soluzioni a lungo termine per affrontare la pornografia come problema di salute pubblica e mitigare i rischi delle minacce online per i minori”. In agenda per i prossimi mesi, la riunione del consiglio direttivo di primavera (6-8 maggio, Marienkron, Paesi Bassi) e il convegno per l’Anno giubilare, il 31 maggio a Roma.