Il Parlamento europeo ha dato oggi il via libera definitivo alle modifiche dei finanziamenti Ue alla coesione e al sociale, “per rispondere a nuove sfide e priorità europee”. La revisione intermedia dei fondi di coesione (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo di coesione e Fondo per la transizione giusta) è stata approvata con 440 voti favorevoli, 168 contrari e 52 astensioni. La revisione del Fondo sociale europeo+ è stata approvata con 453 voti favorevoli, 149 contrari e 59 astensioni. “La riforma – precisa una nota – consente ai Paesi Ue e alle regioni di destinare fondi a nuovi obiettivi, quali capacità industriali di difesa e mobilità militare, resilienza idrica (compreso l’accesso all’acqua), abitazioni accessibili e sostenibili, decarbonizzazione, infrastrutture energetiche e preparazione civile”. Per difesa e mobilità militare, “saranno prioritari gli investimenti a duplice uso, che possano servire a scopi sia civili che militari”. I fondi sociali potranno essere utilizzati a sostegno della preparazione civile: difesa, cybersecurity e decarbonizzazione. Dopo il voto, il relatore e presidente della commissione sviluppo regionale, Dragoș Benea (Romania), ha dichiarato: “La politica di coesione è il pilastro fondamentale della solidarietà europea. La stiamo adeguando per rispondere agli eventi attuali e per garantire flessibilità, mantenendo al contempo i suoi valori fondamentali. Il Parlamento ha riconosciuto la difesa come una nuova priorità”.