Carmelitani: danze, preghiera e fraternità. Il Capitolo generale si apre in Indonesia tra cultura e discernimento

(Foto Carmelitani)

Con una cerimonia dai tratti locali e una messa solenne ha preso ufficialmente il via ieri il Capitolo generale dell’Ordine carmelitano. I membri capitolari si sono riuniti all’ingresso dell’Harris Hotel di Malang per l’accoglienza formale, ricevuta dal priore provinciale della Provincia indonesiana, padre Franciscus Xavier Hariawan Adji, e dal suo consiglio. A ciascun partecipante è stata donata una sciarpa batik, segno di ospitalità e fratellanza. A seguire, gli studenti del St. Albert’s College di Malang, scuola carmelitana, hanno eseguito la danza giavanese Gembyong, accompagnati dalla musica prodotta da studenti, insegnanti e frati. È seguita la processione verso la cappella per la messa di apertura, presieduta dal priore generale, padre Míċeál O’Neill, e concelebrata dal Consiglio generale uscente. Il coro ha eseguito canti in stile Kroncong, una fusione di strumenti giavanesi e occidentali. Alla celebrazione ha preso parte anche il vescovo di Malang, mons. Henricus Pidyarto Gunawan, carmelitano, già studente al Cisa e volto familiare all’Ordine. Nell’omelia, il priore generale ha posto tre domande fondamentali: “Chi siamo? Perché siamo qui? Cosa faremo?”. Ha poi ricordato che “siamo chiamati” e che “con i doni ricevuti dobbiamo celebrare questo capitolo come fratelli, come contemplativi, per discernere la volontà di Dio e ciò che Egli desidera da noi per il bene del Vangelo”. Nel pomeriggio, il priore generale ha aperto i lavori presentando la sua relazione sullo stato spirituale e temporale dell’Ordine, come previsto dalle Costituzioni. Il testo integrale è lungo 28 pagine, ma il priore ha scelto di offrire una sintesi ai presenti. Ha espresso il desiderio che questo contributo, così come le relazioni previste nei prossimi giorni dalle diverse regioni, possa generare riflessioni e dialogo all’interno del Capitolo.

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