“Comunicare la speranza. Dare un futuro a tutti i bambini”: è il titolo del convegno diocesano di Ales-Terralba, che si terrà a Gavino Monreale. Nel mondo sono in corso 56 conflitti – il numero più alto dalla Seconda Guerra mondiale – che coinvolgono direttamente o indirettamente almeno 92 Paesi e che hanno costretto oltre 100 milioni di persone a migrare, sia internamente sia all’estero, per sfuggire alle violenze. Sono tempi di conflitti terribili, sanguinari, di orribili privazioni di diritti. Come raccontare in questo momento così buio storie di riscatto, resistenza e speranza in luoghi tormentati da conflitti (in particolare Striscia di Gaza, Afghanistan e Siria)? Come parlare di speranza lungo le rotte migratorie più o meno vicine (quella Balcanica, innanzitutto)? E come si possono raccogliere storie di bambini che riescono a sognare anche nei luoghi di sofferenza (Libia, Ucraina, Libano, Lampedusa)? Se ne discuterà venerdì 12 settembre a San Gavino, alle 18, presso il Centro pastorale diocesano in via Diana 9, nel convegno “Comunicare la speranza. Dare un futuro ai bambini”. Un incontro con Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia, e Francesca Ghirardelli, giornalista di Avvenire. Sarà presente il vescovo di Ales-Terralba e arcivescovo di Oristano, mons. Roberto Carboni, insieme a Simonetta Selloni, presidente di Assostampa Sarda, Roberto Comparetti, delegato regionale della Fisc, e Andrea Pala, presidente dell’Ucsi Sardegna.
L’evento è promosso dalla Fondazione Santa Mariaquas con “Il Nuovo Cammino”, l’Ufficio per le comunicazioni sociali, l’Ufficio informatico diocesano, l’Ufficio pastorale sociale e del lavoro, la Caritas diocesana di Ales-Terralba, l’Istituto di scienze religiose “Mons. G. M. Pilo”, l’Ucsi Sardegna e la Fisc Sardegna.