Libri: “Mondi da custodire” con testi del card. Repole e dei vescovi Accrocca, Crociata e Brambilla per offrire “Una pastorale profetica per le aree interne”

“Mondi da custodire”- “Una pastorale profetica per le aree interne”: sono il titolo e il sottotitolo del libro, edito da Queriniana, con testi di mons. Mariano Crociata vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e presidente della Comece; del card. Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa; mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi; mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento e curatore di quest’opera. Non è facile continuare a vivere in terre che sembrano affette da un costante desiderio di fuga, in paesi che soffrono di una emorragia di abitanti (specie le forze più giovani), dove non si trovano quasi più negozi e dove da tempo scuole, ambulatori medici, poste e altri servizi essenziali hanno chiuso i battenti. Da tali restrizioni è angustiata una insospettabile fetta d’Italia: non solo quella povera – di mezzi e d’infrastrutture – del Centro o del Sud, ma anche quella ricca del Nord. In questo quadro complesso, come si pone la comunità ecclesiale, una delle poche realtà presenti ancora in modo capillare sul territorio nazionale? Un gruppo di vescovi ha rivolto un appello al governo centrale e agli amministratori locali, mettendo a fuoco il persistente e grave ritardo nello sviluppo delle cosiddette “aree interne”. E ha poi avviato un confronto intraecclesiale per enucleare una pastorale specifica per questi luoghi di “desertificazione”, abbozzandone le linee portanti, soprattutto in termini di ministerialità plurale. Ecco allora che qui prendono la parola quattro vescovi – Crociata, Repole, Brambilla e Accrocca -, per offrire un contributo di qualità alla riflessione di tutti. Una Chiesa viva e che si rinnova, per territori che non vogliono morire.

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