Gioco d’azzardo: card. Zuppi, un sistema ipocrita “finanzia campagne per curare i giocatori patologici che esso crea”

(Foto Consulta nazionale antiusura)

Si è svolto ieri a Bologna il convegno “Vince l’azzardo, perdono i cittadini”, che ha riunito importanti voci della società civile e religiosa per denunciare le gravi conseguenze del gioco d’azzardo e sollecitare un’azione decisa da parte delle istituzioni.
Il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha ringraziato sentitamente la Consulta nazionale antiusura, la campagna “Mettiamoci in gioco” e le Caritas per la loro “insistenza e determinazione” contro ogni resistenza, assicurando la “vicinanza della Chiesa” in questa battaglia. Il cardinale ha evidenziato come l’azzardo sia una dipendenza che “annienta l’umanità della persona”, pur non essendo ancora pienamente riconosciuta come tale, a differenza di droghe o alcol. “L’azzardo muove risorse superiori a una finanziaria”, ha sottolineato il porporato, denunciando l’ipocrisia di un sistema che “finanzia campagne per curare i giocatori patologici che esso crea”, riprendendo una riflessione di Papa Francesco. Il suo appello rafforza l’impegno congiunto delle istituzioni religiose e delle organizzazioni civili.

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