“Il Signore Risorto continua a scendere negli inferi di oggi, nei luoghi di guerra, nel dolore degli innocenti, nel cuore delle madri che vedono morire i loro figli, nella fame dei poveri”. Lo scrive il Papa, nel testo della catechesi preparata per oggi, in cui commenta l’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con Zaccheo. “In un certo senso si è perso, forse ha fatto delle scelte sbagliate o forse la vita l’ha messo dentro situazioni da cui fatica a uscire”, il riferimento a quest’ultimo, sulla scorta delle caratteristiche descritte da Luca nel Vangelo: “non solo è un pubblicano, cioè uno che raccoglie le tasse dei propri concittadini per gli invasori romani, ma è addirittura il capo dei pubblicani, come a dire che il suo peccato è moltiplicato. Luca aggiunge poi che Zaccheo è ricco, lasciando intendere che si è arricchito sulle spalle degli altri, abusando della sua posizione”. Ma tutto questo ha delle conseguenze, spiega Francesco: “Zaccheo probabilmente si sente escluso, disprezzato da tutti. Quando viene a sapere che Gesù sta attraversando la città, Zaccheo sente il desiderio di vederlo. Non osa immaginare un incontro, gli basterebbe guardarlo da lontano”. Il Santo Padre, intanto, trascorre il suo undicesimo giorno di convalescenza a Casa Santa Marta, dopo il ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale.