“Non è possibile legittimare la guerra neanche dinanzi a ingiustizie criminali. La guerra è sempre un tornare indietro e un aprire alla barbarie”. Lo ha affermato mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese (Cep), nell’omelia pronunciata durante la celebrazione eucaristica nella basilica di San Nicola, momento centrale dell’assemblea ordinaria dei vescovi pugliesi, svoltasi dal 13 al 15 gennaio presso l’Oasi francescana “De Lilla” di Bari. “La guerra è un fallimento per tutti”, ha ribadito Satriano, invitando “alla risorsa della preghiera” per “lasciarsi abitare dalla pace”. Durante i lavori, i vescovi hanno affrontato temi come “l’aumento della povertà assoluta, la piaga dell’usura e il lavoro delle Fondazioni antiusura presenti in Puglia, la crescita della criminalità nelle fasce più giovani e il disagio giovanile”. Hanno inoltre espresso apprezzamento per la Proposta di legge regionale sulle feste patronali, affermando che la pietà popolare è “un patrimonio del nostro territorio”. Sul fronte della comunicazione, i presuli hanno approvato la proposta di creazione di un sito web ufficiale della Cep e sottolineato la necessità di formare operatori pastorali “competenti e qualificati”. Il presidente della Rota romana, mons. Alejandro Arellano Cedillo, presente all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano, ha tenuto una prolusione dal titolo “La riforma del processo matrimoniale, una svolta pastorale”.