“Da Valdocco al mondo… e ritorno” e “Don Bosco chiama… Torino risponde” sono i titoli dei due eventi per presentare l’Epistolario completo di Giovanni Bosco, curato da Francesco Motto e pubblicato dalla Las tra il 1992 e il 2024. Il primo appuntamento si terrà il 28 gennaio, alle ore 15, presso l’Università pontificia salesiana di Roma, con interventi di Carlo Felice Casula, Angelo Giuseppe Dibisceglia e Adriana Valerio, che approfondiranno il valore storico, formativo e pastorale delle lettere di don Bosco. Il secondo evento è previsto il 2 aprile, alle ore 15, presso l’Archivio di Stato di Torino, con interventi di Alberto Riccadonna, Paolo Cozzo e Domenico Agasso, per analizzare il rapporto di don Bosco con il Piemonte e il suo impatto oltre i confini regionali. Entrambi gli incontri offriranno un’occasione per riflettere sulla corrispondenza del fondatore dei salesiani, uno strumento fondamentale per comprendere la sua visione spirituale e il suo impegno sociale. “Sono tanti i modi per leggere i dieci volumi dell’epistolario di don Bosco – spiega don Motto, socio fondatore e direttore per 20 anni dell’Istituto storico salesiano –. Nei due eventi indicati alcuni specialisti di singole discipline danno una lettura attenta e profonda delle sue semplici ma numerosissime lettere (4682), onde arrivare a scoprire le dimensioni dell’uomo don Bosco, dell’educatore, del direttore di anime, del promotore di missioni, del fondatore di un movimento internazionale, del santo”. L’Epistolario rivela l’universalità del carisma salesiano, presente in 137 paesi e ispiratore del Sistema preventivo applicato in molte istituzioni educative.