“Per oltre 17.818 minori uccisi, questa pausa arriva troppo tardi e ai sopravvissuti è stata rubata l’infanzia”. È quanto afferma Save the Children che “accoglie con sollievo l’accordo tra Israele e Hamas dopo 15 mesi di assedio e bombardamenti da parte delle forze israeliane in seguito agli attacchi dei gruppi armati palestinesi in Israele”, avvenuti il 7 ottobre 2023. L’organizzazione invita la comunità internazionale a “garantire che le atrocità che i bambini palestinesi hanno subito non si ripetano mai più, ponendo fine all’occupazione, revocando il blocco su Gaza e creando le condizioni per una pace duratura e definitiva”. “L’urgenza ora – sottolinea l’organizzazione – è quella di fornire riparo, cibo e cure a centinaia di migliaia di bambini a Gaza che hanno perso le loro case e i loro cari. Inoltre, migliaia di altre persone hanno subito lesioni che hanno cambiato per sempre loro la vita”. Accolto con favore l’accordo che faciliterà il rilascio degli ostaggi israeliani, compresi i bambini, e dei minori palestinesi reclusi nel sistema di detenzione militare israeliano. “Qualunque cosa che non sia un cessate il fuoco definitivo e una totale assunzione di responsabilità non sarà minimamente in grado di garantire la sicurezza, l’assistenza e l’accesso ai diritti più ampi di cui i bambini palestinesi hanno bisogno, meritano e hanno diritto – dichiara Inger Ashing, Direttrice Generale di Save the Children International – e significherà che la comunità internazionale li sta deludendo ancora una volta”.