Ue: Mattarella, “condizione di Paesi che confinano con la guerra ucraina sarebbe ben diversa se non fossero saldamente parte dell’Unione”

“Alcuni Paesi, che contribuiscono oggi alla vita dell’Unione, si trovano al confine con la terribile guerra provocata dall’aggressione russa all’Ucraina, che ha violato ogni regola del diritto internazionale. La condizione di questi Paesi che confinano con quella guerra sarebbe ben diversa se non fossero saldamente parte dell’Unione. E qui si coglie il valore delle scelte fatte a tempo debito, fatte tempestivamente. Perché la Storia presenta sempre il conto delle occasioni perdute, e poi sono i popoli a pagarlo in seguito, a caro prezzo”. Lo ha dichiarato alla stampa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della Riunione informale dei capi di Stato in occasione del ventennale dell’adesione slovena all’Unione europea.
Il capo dello Stato ha sottolineato “l’urgenza, se si vuole anche contribuire al consolidamento della pace, del completamento del progetto europeo. Oggi più che mai imprescindibile, anzitutto per i Paesi dei Balcani occidentali – ci sono Paesi che attendono da vent’anni, e non è possibile che si indulgi ulteriormente – oltre che per l’Ucraina, la Moldova e la Georgia”. “L’Unione europea ci fa progredire insieme. Tra i tanti elementi possiamo indicarne, come simbolo, due: Schengen ed Erasmus. Due istituti, due realtà che contrassegnano e manifestano la cittadinanza europea”.

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